La memoria e l’invenzione, di Hermann Grosser e Matteo Ubezio, si inserisce nel solco di una grande tradizione rinnovandola profondamente. I volumi alternano capitoli di profilo di storia della letteratura a capitoli antologici, accompagnati da laboratori di competenze e schede che rendono studentesse e studenti protagonisti del dibattito letterario.
Gli interventi d’autrice di Valeria Parrella mettono a tema questioni relative al complesso e problematico rapporto che intercorre fra la tradizione letteraria e la dimensione del femminile, indagata nella duplice posizione di “oggetto” di una narrazione prevalentemente maschile (con la conseguente creazione di stereotipi codificati nel canone letterario) e di “soggetto” protagonista dell’atto creativo.
Come scrive la scrittrice stessa: “[…] da secoli il mondo se la prendeva con le donne e con il loro corpo quando si manifestavano come persone, fuori dagli schemi, dai ruoli stabiliti. Succedeva soprattutto alle artiste. In queste schede troverete storie di donne che scrivevano e troverete parole nuove, approvate dai linguisti: se Renzo e don Abbondio sono personaggi, la monaca di Monza e Lucia sono personagge; se Montale è un poeta, Merini è una poeta.“
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